Francesco Baccini
Francesco Baccini (Genova, 4 ottobre 1960) è un cantautore italiano.
Biografia
Cantautore della “scuola genovese” tra i più eclettici del panorama musicale italiano, Baccini inizia a studiare pianoforte da bambino e, dopo essersi dedicato ai grandi compositori del passato, a 20 anni scopre anche la musica leggera ed il rock, alternando questa passione al suo lavoro di camallo al porto della sua città, lavoro che aveva ereditato da suo padre e che svolgerà con scarsa convinzione, rassegnandone le dimissioni nel 1993. Dopo alcuni tentativi di farsi notare nel mondo discografico, per il primo singolo del 1988 è nascosto dietro lo pseudonimo "Espressione Musica". Nel 1989, con il suo nome, pubblica il suo album d'esordio Cartoons, premiato come rivelazione a Saint Vincent e vince il "Premio Tenco" come miglior opera prima. Nel secondo album, Il pianoforte non è il mio forte, la presenza in Genova blues di Fabrizio De Andrè, (di cui era sempre stato ammiratore e che ora è suo amico), segna l’inizio di una serie di sinergie con altri artisti. Infatti, nello stesso anno, vince il Festivalbar con Sotto questo sole, in coppia con Paolo Belli e i “Ladri di Biciclette”. È con Nomi e cognomi del 1992 ad ottenere il maggiore successo commerciale, affermandosi come erede della tradizione dei cantautori liguri. Nel 1993, in occasione dell’uscita di Nudo, con un libro omonimo pubblicato da Bompiani affida alla pagina scritta la meditazione e le storie dei suoi primi anni di vita e di musica. Segue un periodo di silenzio e di inattività, interrotto nel 1996 da Baccini a colori, che ottiene un riscontro di nicchia, sufficiente per presentarsi, a sorpresa, al Festival di Sanremo 1997 con il brano Senza tù, e da qui pubblicare il primo disco antologico Baccini and best friends, che infatti propone numerosi duetti oltre a quelli già incisi nei precedenti lavori. Due anni dopo è la volta di Nostra Signora degli Autogrill, dove partecipa Alessandro Haber nella canzone Fratelli di blues. La popolarità si è sensibilmente ridotta, e questo lo porta a numerosi attriti con il mercato discografico, sempre più riluttante a concedergli nuovi contratti. Nel 2001 il suo album Forza Francesco si rivela un insuccesso tale al punto che finirà presto fuori catalogo. Nel 2004 esordisce in teatro come attore protagonista nel musical “Orco Loco”, da lui stesso scritto a quattro mani con il “giallista” Andrea G. Pinketts e prodotto dal Teatro Franco Parenti, replicato al Ciak di Milano per un mese, oltre che nei maggiori teatri italiani.
Nel 2005, dopo l’esperienza del reality televisivo Music Farm che lo vede protagonista suo malgrado (sarà escluso anzitempo per una grave violazione del regolamento), esce “Stasera teatro” in cui spicca il singolo “In fuga” scritto in memoria del campione del ciclismo Marco Pantani. Nell’album “Fra..gi..le” (2006), un repackaging del precedente con l’aggiunta di due nuovi brani, trae il titolo dal singolo in cui Baccini confessa apertamente le proprie insicurezze. Il brano non supera la selezione per il Festival di Sanremo di quell'anno, e si dovrà accontentare di affiancare Povia nella sua esibizione "speciale" della canzone Vorrei avere il becco, che poi vincerà quell'edizione. L’album è impreziosito da Lettera da lontano, composta da Enzo e Paolo Jannacci e tratta dall’ultima esibizione al Premio Tenco 2005 in cui Baccini duetta con Davide Van De Sfroos. La stessa canzone ottiene il premio di migliore canzone dell'anno.
Dopo un trionfale tour estivo nel 2006 che l’ha visto ospite delle maggiori piazze d’Italia (50 date) il cantautore si è concentrato sul nuovo lavoro discografico intitolato Dalla parte di Caino, uscito nel maggio del 2007 che ha ottenuto pochi mesi dopo la menzione speciale per il valor musical-letterario al Premio Lunezia 2007. Il singolo che ha anticipato l'album, Il topo mangia il gatto è scritto a quattro mani con Gianluca Grignani. Le tematiche affrontate in questo album ricalcano quelle dei precedenti album, in sintonia con le ampie vedute letterarie del cantautore: inoltre, Monna Lisa è la cover quale omaggio a Ivan Graziani, con la partecipazione del figlio Filippo.
Il 2008 vede un Francesco Baccini "inedito" nella veste di attore cinematografico. Viene infatti presentato in anteprima al Giffoni film festival, fuori concorso nella sezione "Sguardi inquieti", il film Zoè, di cui Baccini è protagonista per la regia di Giuseppe Varlotta, già vincitore della sezione corti del Festival di Venezia con “Nanà”, premiato anche al festival di Los Angeles e a quello di San Francisco.
Nel marzo 2008 da una nuova collaborazione con Povia nasce il progetto Uniti: singolo e videoclip contenuti in un mini cd. Il video (ancora per la regia di Giuseppe Varlotta) rilegge la saga di Peppone e Don Camillo che fu di Giovannino Guareschi, sottolineando con ironia lo spirito di collaborazione tra Chiesa e laici che rappresenta l’ideale superamento del contrasto tra i due opposti poteri che finalmente si incontrano e si uniscono.
Nel maggio 2008, esce “Uniti duemilacinqueduemilaotto” un album inedito realizzato in coppia con Povia. Nel nuovo album, si ripercorre, il percorso dei due artisti negli ultimi anni di sodalizio discografico con la Target Music, storica etichetta di Angelo Carrara.
Francesco Baccini (pianoforte e voce) è in tour con la propria band composta da: Roberto Santoro (basso), Luca Volonté (sassofono), Alex Lunati (tastiere), Matteo Di Francesco (batteria). Read more on Last.fm. User-contributed text is available under the Creative Commons By-SA License; additional terms may apply.
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